APPARECCHI TRADIZIONALI o ALLINEATORI TRASPARENTI?
Negli ultimi vent’anni, nel campo dell’ortodonzia si è assistito ad una vera e propria rivoluzione nella pratica clinica di tale disciplina.
Prima degli anni 2000, l’unica terapia possibile per allineare, livellare e spostare i denti era rappresentata da una terapia multi-bracket
( i classici apparecchi "metallici" attaccati ad ogni singolo dente ).
Oggi invece, la nuova generazione di ortodontisti può contare su una terapia innovativa, ovvero quella con allineatori trasparenti.
Sull’onda della maggiore richiesta estetica da parte dei pazienti, si è cominciato a pensare a nuovi approcci che potessero risultare esteticamente più accettabili ideando dapprima i bracket bianchi in ceramica, e sviluppando poi la cosiddetta ortodonzia linguale, la prima ortodonzia completamente estetica della storia.
La rivoluzione degli allineatori invisibili
Per arrivare agli allineatori invisibili occorre aspettare la fine degli anni '90.
Nel 1997, due studenti dell’università di Stanford, idearono la prima sistematica completa di allineatori trasparenti; a precederli si ricordano alcuni tentativi di spostamento dentale attraverso l’utilizzo di mascherine trasparenti termostampate, ma nessuno di essi ebbe successo.
Dagli anni 2000 si è assistito ad una costante crescita, ad oggi esponenziale, dell’ortodonzia invisibile: se in principio erano pochi i casi trattati con gli aligner, ad oggi essi sono molto performanti anche nei casi complessi, cosa che fino a pochi anni fa era esclusivamente appannaggio delle tecniche tradizionali.
E’ semplice constatare che l’utilizzo degli allineatori si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo, trovando riscontri sempre più positivi da parte dei pazienti, degli ortodontisti e delle università.
Proprio grazie a queste ultime, ed un contributo molto importante lo sta offrendo proprio la scuola di Ortognatodonzia di Torino, ad oggi è possibile disporre di protocolli validati, sicuri e predicibili per trattare oltre il 90% dei pazienti ortodontici.
I vantaggi degli allineatori trasparenti
Estetica: Il primo vantaggio degli allineatori è l’estetica.
Escludendo le tecniche linguali, anche se si utilizzano bracket estetici in ceramica, il trattamento con gli allineatori risulta sicuramente più impercettibile a livello estetico rispetto a quello tradizionale.
Meno accumuli di placca: Il secondo vantaggio è il minor accumulo di placca. Studi clinici hanno dimostrato che gli allineatori trasparenti sono migliori per la salute dei tessuti dentali rispetto alla tecnica tradizionale e sono da raccomandare nei soggetti che rischiano di sviluppare gengiviti e parodontiti.
Minor rischio di lesioni dello smalto: denti più protetti durante la terapia. Utilizzando gli allineatori trasparenti risulta minore il rischio di sviluppare delle demineralizzazioni focali dello smalto, che si manifestano sotto forma di macchioline bianche solitamente localizzate attorno ai bracket, causate dal maggiore accumulo di placca.
Meno imprevisti durante la terapia: Uno dei più grandi vantaggi sia per il medico che per il paziente è rappresentato dal fatto che il numero degli imprevisti durante la terapia è molto ridotto. Infatti, utilizzando gli allineatori, non ci sono bracket che si staccano, archi che pungono le guance, bande che si decementano e quindi il numero delle visite in urgenza dei pazienti cala drasticamente. Trattamento meno fastidioso: Da diversi studi è emerso che, almeno per quando riguarda i primi giorni, il trattamento con allineatori è meno fastidioso e doloroso per il paziente rispetto alla terapia tradizionale multi-bracket.
Pasti e lavaggi normali: il paziente può mangiare quello che vuole e lavarsi i denti normalmente. Basta rimuovere l’allineatore, mangiare liberamente senza dover evitare cibi particolari onde evitare di staccare parte dell’apparecchiatura fissa. Addio inoltre agli imbarazzi a cena con gli amici, o durante una serata romantica!
Gli svantaggi degli allineatori trasparenti
La collaborazione del paziente è imprescindibile: Un grande svantaggio degli allineatori è che, avendo la possibilità di rimuovere l’apparecchio, l’efficacia della terapia è correlata direttamente al grado di collaborazione del paziente.
Perché funzioni in modo ottimale, l’allineatore va portato per almeno 22 ore al giorno.
Sostanzialmente è un apparecchio rimovibile che va portato come se fosse fisso.
La mancanza di collaborazione fa spesso tendere il dentista a scegliere una tecnica fissa tradizionale. Dopo i pasti è fondamentale lavarsi i denti prima di riposizionare l’allineatore: se ciò non viene fatto, il cibo ristagna maggiormente sui denti, mancando l’aiuto della detersione della saliva, e ciò può portare ad un aumento del rischio di sviluppare carie.
Nuove impronte in caso di rottura o smarrimento: Se gli allineatori vengono smarriti o rotti, il paziente dovrà aspettare nuovamente i tempi di produzione e di spedizione per ricevere i nuovi allineatori e, nei casi più sfortunati, dovrà riprendere le impronte.
Costi mediamente più elevati: La terapia con allineatori ha spesso costi di laboratorio maggiori che si riflettono in un maggior costo anche per il paziente.
Efficacia ed efficienza degli allineatori invisibili
Questo è il punto fondamentale. Clinicamente, allineatori invisibili e tecniche tradizionali, sono da considerarsi equivalenti? Offrono gli stessi risultati? E raggiungono i risultati previsti con la stessa semplicità e rapidità?
Come regola generale gli allineatori trasparenti sono in grado di allineare e livellare le arcate, sono perfettamente in grado di intrudere i denti anteriori e di controllare l’inclinazione vestibolo- linguale degli elementi posteriori.
In sostanza, sono in grado di impartire ai denti delle forze analoghe, seppur in forma diversa, a quelle di un’apparecchiatura fissa. Sono estremamente ridotte le condizioni cliniche in cui essi risultano scarsamente performanti.
L a letteratura internazionale riporta che gli allineatori trasparenti possono essere utilizzati con successo anche nei casi più complessi: ciò che conta è un’attenta analisi e pianificazione del caso, fatto da un’ortodontista esperto della tecnica.
Gli Aligners sono una macchina eccellente, un mezzo terapeutico funzionante solo se utilizzati da chi ne conosce a pieno le caratteristiche e le potenzialità.